Informazioni sul DOI

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Il DOI (Document Object Identifier) è un identificatore univoco e permanente per oggetti digitali
L’oggetto digitale può cambiare la sua localizzazione fisica, ma il DOI resta invariato (ad esempio se una rivista elettronica cambia di editore, cambia il server su cui viene memorizzata e quindi cambia l’indirizzo del web, ma il DOI resta invariato).

Gli editori assegnano il DOI ad articoli di periodici elettronici e, in qualche caso, a capitoli di e-books (ad esempio Elsevier e Il Mulino). Anche l'Università di Genova, tramite la CRUI, assegna il DOI alle riviste. Consulta la pagina Assegnazione DOI.

Per trovare il DOI attribuito ad un articolo si possono usare questi metodi:
 

Se non trovi il DOI con questo metodo, non è detto che l’articolo sia privo di DOI. Prova anche a:

  • verificare se il DOI si trova sulla prima pagina dell’articolo: di solito gli editori che usano il DOI lo segnalano sull'articolo stesso;
  • cercare su una banca dati come Scopus o Web of Science: di solito nella visualizzazione completa del record bibliografico è riportato anche il DOI.

Attenzione
Non tutti gli articoli hanno un DOI. 
Il DOI è relativamente recente e la sua applicazione da parte degli editori risale all’inizio degli anni 2000. Per articoli pubblicati prima del 2000, il DOI esiste solo se l’editore lo ha assegnato in modo retrospettivo alle proprie pubblicazioni (ma non è un caso frequente).

"Risolvere" un DOI (ossia risalire dal DOI al documento)

Se hai un DOI (del tipo: 10.1177/0340035215578868) e non sai a quale articolo si riferisce, puoi usare uno di questi metodi: